Sappiamo bene tutti quanto questo virus abbia messo letteralmente in ginocchio piccole,medie e anche grandi imprese.Purtroppo molto più spesso di quanto sembri in realtà ci si vede recapitare la lettera di licenziamento per fallimento dell’azienda .
È una situazione tragica in tutto il mondo che non da tanto spazio nè al buon umore e ne alla fantasia soprattutto se si è da poco tempo in Germania,si hanno delle spese e non si sa a chi rivolgersi in queste situazioni!!!
QUINDI ESSERE LICENZIATI IN QUESTO PERIODO PURTROPPO SUCCEDE, MA COSA FARE…
Innanzitutto mantenete la calma, risolvere il problema anche essendo tutto chiuso visto il pieno lockdown,non è difficile, ma anzi, a mio parere è anche più veloce!!!!Alla notifica del licenziamento avete l’obbligo di presentarvi immediatamente presso l’Agentur für Arbeit o al Job Center per la relativa iscrizione!
** A causa della situazione attuale, è possibile farlo anche telefonicamente o tramite Internet, senza presentarvi personalmente presso gli uffici!**
https://www.arbeitsagentur.de/eservices (se vi scaricate Google Chrome potrete tradurvi anche le pagine in italiano)
Una volta registrati ,in tempi normali, avreste diritto alla disoccupazione, a non preoccuparvi del pagamento della krankenkasse , verreste inseriti gratuitamente a corsi intensivi di tedesco e le richieste di lavoro vi arriverebbero in tempi record…. in questo periodo però mi sa che qualche stop di corsi e richieste di lavoro ci sia, ma non ne sono totalmente certa.
POSSO ESSERE LICENZIATO IN TRONCO?
Per le imprese con meno di 10 dipendenti, non siete tutelati dalla legge per licenziamento (Kündigungschutzgesetz) a differenza delle aziende con più di 10 dipendenti lavorando vollzeit. Tuttavia vanno sempre rispettati i termini di preavviso indicati sul contratto di lavoro.
Nel caso di ricorso e nel caso in cui il vostro stipendio fosse basso, potete richiedere al tribunale del lavoro locale il cosiddetto “Beratungshilfeschein” (patrocinio gratuito), con il quale potete rivolgervi ad un avvocato!!
“MA IL MIO LAVORO PREVEDE L’ALLOGGIO,PUÒ BUTTARMI FUORI IL MIO CHEF?”
Assolutamente no! Potete essere sfrattati dalla vostra abitazione solo in presenza di una sentenza del tribunale. Dal momento che esistono restrizioni di viaggio non è assolutamente consigliabile abbandonare volontariamente la vostra abitazione. In caso contrario potreste correre il rischio di rimanere senza casa e perdere il diritto di occuparla nuovamente. Questo vale anche nel caso in cui sussistesse solamente un contratto di affitto verbale. Se qualcuno vi facesse pressione di qualsiasi genere, si consiglia di contattare un centro di consulenza o la polizia!
CONCLUSIONI…
Essendo arrivati alla fine di questo articolo,mi preme darvi la mia opinione e vi dico che fortunatamente ci troviamo nel posto giusto anche se “nel momento” sbagliato.
Nonostante tutto, siamo tutti tutelati anche con questo grande problema che ha travolto come uno tsunami tutto il mondo!!!
NON MOLLATE MAI, QUESTO È IL VERO SEGRETO DI OGNI COSA
Mah, forse un po’ banale, no? Tutti sappiamo che perdere il lavoro è difficile, soprattutto in questo periodo. Spero che l’autore abbia qualcosa di più interessante da dire la prossima volta.
Non sono d’accordo con l’affermazione che il lavoro è la cosa più importante nella vita. Ci sono tante altre cose che contano di più, come la salute, la famiglia e gli amici.
L’articolo è interessante, ma manca di un’analisi critica delle cause della disoccupazione. Forse sarebbe stato utile includere un’analisi del contesto socio-economico in cui viviamo.
Beh, spero che questo articolo non sia stato scritto da un esperto in economia. Il problema è che non ci sono più posti di lavoro, non la difficoltà di perderli. Ma forse è solo un mio pensiero, eh!
Beh, non so. Mi sembra un po’ ovvio, no? Chi non lo sapeva già che perdere il lavoro è difficile? Forse l’articolo avrebbe potuto approfondire di più le possibili soluzioni.
Un po’ superficiale, non credi? Parla solo del lato emotivo della cosa, ma non si sofferma sulle cause del fenomeno, come la crisi economica o la mancanza di politiche di sostegno al lavoro.
Interessante il punto di vista sull’impatto psicologico della perdita del lavoro. Non ci avevo mai pensato in questo modo.
Ecco un articolo che mi ha davvero fatto ridere. Come se non ci fosse abbastanza stress nella vita, ora anche perdere il lavoro è un problema? Che ironia!
Articolo utile, ma forse un po’ troppo generico. Sarebbe stato interessante approfondire il tema con esempi concreti di persone che hanno perso il lavoro durante il Covid-19.
Questo articolo mi ha aperto gli occhi! Non mi ero mai reso conto di quanto fosse difficile perdere il lavoro in questi tempi. Devo dire che mi sento molto più consapevole della situazione ora. Grazie per averlo scritto.
Oh, poveri noi! Perdere il lavoro è così drammatico! Io direi che è molto più difficile cercare di sopravvivere con un solo stipendio in una famiglia di cinque persone. Ma va beh, non è il punto principale dell’articolo.
Come si può perdere il lavoro in tempi di Covid-19? Basta lavorare sodo e non fare stupidaggini! Non è poi così complicato.
Ma dai! Chi scrive questo non si rende conto che il problema non è solo la perdita del lavoro, ma anche la difficoltà di trovarne uno nuovo! Non basta dire ‘sì, è difficile’. Bisogna proporre soluzioni!
Questo articolo mi ha fatto riflettere. Forse la perdita del lavoro non è solo una questione economica, ma anche un trauma psicologico. Grazie per avermi aperto gli occhi.